Calcolo del Pedaggio

Il pedaggio autostradale è l’importo pagato dal Cliente per l’utilizzo dell’infrastruttura autostradale, come previsto dal Codice della Strada..

I proventi derivanti dalle tariffe di pedaggio, rappresentano lo strumento per ottenere l’equilibrio del piano finanziario che sta alla base della Concessione e costituiscono, praticamente, la prevalente fonte dei ricavi necessari per coprire gli investimenti effettuati in fase di costruzione, i relativi oneri finanziari, i costi d’esercizio, i costi di manutenzione, gli interventi migliorativi eseguiti durante il periodo della concessione e la rimunerazione del capitale investito.

 

Il pedaggio, per ciascuna percorrenza, è determinato dal prodotto dei chilometri attribuiti ad ogni percorrenza per la tariffa unitaria di competenza della Società, importo a cui si aggiungono le maggiorazioni previste dalla normativa vigente. All’importo così ottenuto si deve aggiungere l’aliquota IVA vigente ed applicare l’arrotondamento, per eccesso o per difetto, ai 10 centesimi di euro.

Va precisato che la tariffa unitaria è commisurata in base al tipo di veicolo utilizzato secondo il sistema di classificazione attualmente in uso in Italia e denominato “Assi-Sagoma”.

 

Il pedaggio è funzionale al tipo di veicolo utilizzato secondo una classificazione in funzione di due parametri:

 

  • gli assi, che indica il numero di assi del veicolo;
  • la sagoma, che indica, per i veicoli a due assi, l’altezza del veicolo misurata in corrispondenza dell’asse delle ruote anteriori.
Classi Pedaggio

I pedaggi autostradali possono essere riscossi con il sistema di esazione di tipo “chiuso” o con il sistema di tipo “semi – chiuso”.

Il sistema viene denominato “chiuso” quando il Cliente ritira alla stazione di entrata il biglietto da consegnare all’uscita, affinché si determini il pedaggio, il cui importo è calcolato in base alla classe del veicolo e al percorso effettuato quale risulta dal biglietto di viaggio.

Il sistema “ssemi – chiuso” prevede la suddivisione dell’autostrada in tratte, ciascuna delle quali è controllata in un solo punto; di conseguenza, non è più necessario munire l’utente di biglietto di viaggio perchè il pedaggio dovuto presso ogni stazione è indipendente dalla reale provenienza e destinazione del veicolo e varia solo in funzione della sua classe tariffaria.

Le tariffe vengono aggiornate periodicamente in applicazione di parametri stabiliti dalla Convenzione di concessione, e sono soggette ad approvazione da parte dei competenti Ministeri.
Sul pedaggio inoltre gravano le quote di competenza dei soggetti legittimati per legge, nonché le imposte a favore dello Stato.

 

Variazione tariffaria annuale
La tariffa unitaria è adeguata secondo la formula del “price cap”, inserita nella Convenzione di Concessione.

 

La formula tiene conto dell’inflazione programmata, degli obiettivi di recupero di produttività, dello stato di avanzamento dei lavori, della qualità delle pavimentazioni e del tasso di incidentalità. L’incremento annuale della tariffa unitaria si applica indistintamente e senza alcuna discrezionalità a tutte le tratte della rete.

 

Per effetto dell’arrotondamento ai 10 centesimi, tuttavia, l’incremento finale del pedaggio, tra un casello di ingresso ed uno di uscita, può essere superiore, inferiore o nullo rispetto all’incremento annuo della tariffa unitaria: può accadere infatti che, su alcune tratte, l’incremento annuale venga recuperato e cumulato, in un anno successivo.